Sui trabocchi da Vasto a Termoli

Un giro sulla east coast

Avete voglia di qualche giorno di relax tra natura, arte e buon cibo? Abbiamo la meta che fa per voi: Vasto, cittadina della provincia di Chieti, sulla costa abruzzese; scrigno di tesori culturali e naturalistici, è facilmente raggiungibile da Roma sia con la macchina che con il pullman: è una delle mete più ambite sulla riviera adriatica per le vacanze estive.
Vasto, il cui primo nome antico è Histonium, offre molte attrattive e gode di un’ottima affluenza turistica, soprattutto grazie alle belle spiagge che rendono il litorale vastese il più esteso della regione. La città conobbe periodi floridi e decadenti: le numerose tracce storiche ci parlano di questo passato tumultuoso. La posizione geografica rende affascinante e particolare questo piccolo centro, situato su una collina che, gradatamente, scende verso il mare, e che si affaccia sullo splendido ‘golfo lunato’, dove si estende la spiaggia sabbiosa di Vasto Marina. Altri tratti di litorale sono quello di Madonna di Penna Luce, il cui faro è il secondo più alto d’Italia dopo la Lanterna di Genova, e la costa rocciosa di Punta Aderci, riserva naturale.

Il Faro di Madonna di Penna Luce
Foto di Arianna
DAY 1

Iniziamo a raccontarvi i nostri giorni alla scoperta della città. In tre ore di macchina abbiamo comodamente raggiunto Vasto; questa volta per l’albergo non vi possiamo essere d’aiuto, visto che abbiamo approfittato dell’ospitalità di amici, ma il consiglio è sempre quello di ricercare le strutture su Booking, a nostro avviso il miglior motore di ricerca.
Posate le nostre cose, ci perdiamo tra i vicoli del prezioso centro storico arrivando in piazza Rossetti, dove ci dissetiamo con un buon gelato, e al castello Aragonese; abbiamo completato la giornata visitando il maestoso Palazzo d'Avalos, uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale abruzzese della seconda metà del Cinquecento, di stampo romano: sorto su preesistenze romane e altomedievali, ha inglobato i resti del precedente edificio quattrocentesco. Durante i secoli di signoria dei d’Avalos, il palazzo ha assunto l’aspetto di una reggia, sede di una vera e propria piccola corte locale. Attualmente proprietà del Comune, ospita al suo interno quattro musei: il Museo Archeologico, la Pinacoteca, la collezione di Arte Contemporanea e il Museo del Costume Antico.
Prima di cena, e prima che il sole tramonti, decidiamo di arrivare alla Loggia Amblingh, che offre una vista favolosa e panoramica, da lì ci siamo incamminati, sempre osservando lo splendido panorama, fino a ciò che rimane della Chiesa di San Pietro e del suo bellissimo portale in stile romanico, ora a cielo aperto. Arrivati a questo punto, la fame si fa sentire, così ci siamo regalati una scorpacciata di pesce fritto in un locale che non è una tavola calda ma nemmeno un ristorante, ma una cosa è certa: il pesce fritto de La Paranza è da leccarsi i baffi!

DAY 2

Intera giornata dedicata al mare e al relax, rigorosamente senza sveglia! Con assoluta calma ci siamo diretti verso la Riserva Naturale di Punta Aderci.

Riserva Naturale di Punta Aderci
Foto di Arianna
TIP: arrivare non è agevole, sopratutto nel periodo estivo; bisogna lasciare la macchina un po' lontana, nei parcheggi predisposti e prendere la navetta che d'estate passa spesso e vi porta direttamente davanti le spiagge. Diversamente potete comunque fare una piccola passeggiata godendo di uno splendido paesaggio. Noi abbiamo fatto così, e devo dire che, a parte il caldo, è stato piacevole!


Abbiamo scelto di fermarci su uno splendido pezzetto di spiaggia proprio davanti ai trabocchi. Sapete cosa sono? Il trabocco è un'antica macchina da pesca tipica delle coste garganiche, molisane e abruzzesi, diffusa nel basso Adriatico; molti sono abbandonati ed in disuso, molti altri sono stati trasformati in eleganti e intimi ristoranti di pesce (adatti sopratutto per occasioni speciali!).
Si sa che il mare stanca, dunque terminiamo la giornata a Vasto marina, con una lunga passeggiata sul lungo mare e approfittando del festival dello street food per cena!

TIP: Non molto lontano da Vasto, al Museo Michetti (MUMI) di Francavilla a Mare, è possibile visitare la mostra "Abruzzo in Miniatura" che espone circa 100 riproduzioni tra monumenti, chiese e paesaggi identitari e significativi di tutta la regione.

Trabocco
Foto di Arianna
DAY 3

Vasto sicuramente ve la consigliamo, ma da qui è un peccato non allungarsi fino a Termoli, visto che dista solo pochi chilometri (circa 30 km).
Partiti di buon mattino, arriviamo abbastanza presto e ci sistemiamo in un b&b vicino alla stazione, il Termoli Inn, delizioso, carino e curato in ogni dettaglio: non rimane che partire alla scoperta della cittadina molisana.



Il borgo di Termoli
Foto di Arianna

Termoli è un borgo marinaro che reca nelle sue antiche strade la storia delle popolazioni costiere e la bellezza del territorio; abitato sin dal VI secolo avanti Cristo, nei secoli, ha fatto parte prima del Ducato Longobardo di Benevento e poi di quello di Spoleto, la città venne, poi, munita di mura, di un torrione e di otto torrette merlate. Sarà presa dai Normanni, poi dagli Svevi, spogliata dai Crociati, distrutta in parte dai Veneziani, posseduta dagli Aragona e, infine, saccheggiata dai Turchi.
Passeggiando per i vicoli e le stradine del bellissimo e coloratissimo centro storico, siamo andati alla ricerca della strettissima “rejecélle”, una delle strade più strette al mondo, dove si può passare solo di traverso! Arriviamo nella splendida Piazza del Duomo, su cui affaccia la Cattedrale Santa Maria della Purificazione, in stile romanico-pugliese, con un maestoso portone d’ingresso a sette arcate, adornate da bassorilievi; all’interno, la cripta con le tre absidi e le reliquie dei patroni San Basso e Timoteo.
Il Castello Svevo è il simbolo della città: si trova a pochi passi dal Borgo Antico, si affaccia direttamente sul mare ed è stato costruito in epoca normanna (XI secolo) interamente in pietra calcarea e arenaria. Si suddivide principalmente in due strutture, un corpo centrale con quattro torrette tondeggianti e una torre centrale.

Mangiamo qualcosa nella splendida piazza del Duomo, in un delizioso locale che è perfetto sicuramente per cena e dopo cena, ma che ci ha soddisfatto anche a pranzo: Parini Illegal Burger.Il pomeriggio lo dedichiamo ad un giro sul corso principale spostandoci al tramonto sul lungomare: quale vista migliore per concludere la giornata?

2 commenti:

  1. Seguiremo questo itinerario che ci sembra davvero interessante alla scoperta di mete poco valorizzate.

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    1. Purtroppo queste mete sono poco considerate nei classici itinerari turistici ma offrono un mare invidiabile e tesori artistici sconosciuti ai più!

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