MORTALI IMMORTALI

Il fascino che la cultura orientale esercita in Occidente è innegabile. I Mercati di Traiano rendono omaggio alla millenaria tradizione cinese con la mostra “Mortali Immortali, tesori del Sichuan dall’antica Cina”, realizzata sotto la guida dell’Ufficio Provinciale della cultura del Sichuan e patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.

Allestimento della mostra
Foto di Martina
L’antico popolo Shu, proveniente dal sud-ovest della Cina, ha dato vita ad una civiltà unica, le cui origini e il cui sviluppo sono strettamente legate allo Yangtze, il Fiume Azzurro, fil rouge dell’esposizione. Lo spazio della Grande Aula è, infatti, invaso da un’installazione dorata ispirata ad un dragone cinese, sulla quale è tracciato il percorso del fiume. I reperti in bronzo, giada, oro e terracotta, per la prima volta esposti in una mostra così estesa in Europa, ora a Roma dopo la tappa a Napoli, abbracciano un lunghissimo arco temporale, che va dall’età del Bronzo (II millennio a.C.) all’epoca Han (II secolo d.C.), in prestito da importanti istituzioni cinesi come il Museo di Sanxingdui, il Museo del Sito Archeologico di Jinsha, il Museo del Sichuan e il Museo di Chengdu. Per andare alla scoperta dei tratti distintivi del popolo Shu, il percorso espositivo si articola in due macro sezioni, la prima dedicata alla cultura religiosa, la seconda alla vita quotidiana, in cui opere di inestimabile valore si affiancano a ricostruzioni digitali, foto, video e strumenti interattivi utili per conoscere il processo di rinvenimento e lo sviluppo temporale di questa antica civiltà cinese. Vasi e statuette in terracotta provenienti dalle aree archeologiche di epoca Shu erano, per la maggior parte, legati a rituali sacrificali religiosi, che rivestivano una grande importanza nella vita politica e sociale. 

Maschera con occhi sporgenti, bronzo, periodo Shang
Foto di Martina
Spiccano le maschere e le figure in bronzo rinvenute nel sito di Sanxingdui, interpretate come raffigurazioni simboliche dell’antico sovrano del regno Shu o come rappresentazioni di divinità ancestrali. La varietà di oggetti di uso comune, i raffinati recipienti in legno laccato, i particolari ritratti su mattone, consentono di ricostruire le trame commerciali di questo popolo e l’elevata qualità raggiunta dalla produzione artigianale durante la dinastia Han.


Il contesto monumentale dei Mercati di Traiano ben si adatta ad esaltare le straordinarie opere di una civiltà enigmatica, dedita alla bellezza e alla creatività.

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