GUBBIO, LA CITTÀ DEI “MATTI”

A due ore e mezza da Roma, il borgo medievale di Gubbio, nel cuore verde dell’Umbria, vi regalerà una giornata immersi nelle bellezze storico-artistiche e naturalistiche.
La cittadina è una delle più antiche della regione ed è passata indenne al trascorrere dei secoli, come testimoniano i suoi splendidi monumenti. 

Piazza Grande
Foto di Martina
Magnifico esempio della società medievale due e trecentesca articolata sulle corporazioni, il suo cuore nevralgico è Piazza Grande, una sorta di “terrazza pensile”, sulla quale si affacciano importanti testimonianze architettoniche. Cominciamo dal Duomo, dedicato ai Santi Mariano e Giacomo, edificato nel XII secolo; al suo interno sono custodite opere d’arte dei più importanti maestri eugubini del Cinquecento. La sua bella facciata con rosone si ammira al meglio dal Palazzo Ducale, eretto nella seconda metà del Quattrocento, nelle classiche linee rinascimentali, per volere del Duca Federico di Montefeltro. All’inizio del Quattrocento, invece, risale la costruzione del complesso urbanistico del Palazzo dei Consoli, sede del Museo Archeologico e della Pinacoteca, e di Palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio. 

Palazzo Ducale
Foto di Martina
Questi dovevano dotare la città di un adeguato spazio pubblico, conforme alla potenza economica e politica che Gubbio esercitava sul territorio circostante. 
Degna di nota è la vicina Casa di Sant’Ubaldo, l’antica casa torre dove abitò il santo patrono della città, risalente ad un periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo, come testimoniano le tracce di decorazioni murali originali conservatesi all’interno. In giro per Gubbio troverete tante botteghe di fabbri dove si lavorano, ancora oggi con il metodo antico, metalli incandescenti, battendoli sull’incudine: una visita è d’obbligo! Perdendovi tra i vicoli, arriverete nella parte bassa dell’abitato, che gravita intorno a piazza Quaranta Martiri, l’area del mercato in epoca medievale. Il lato meridionale ospita la chiesa di San Francesco, costruita sul fondaco degli Spadalonga, la famiglia che accolse e vestì San Francesco quando abbandonò la casa paterna. Di fronte è la bella Loggia dei Tiratori e, sempre nei pressi, la chiesa di San Giovanni, il più antico luogo di culto di Gubbio.

Teatro Romano
Foto di Martina
Poco fuori, resiste ancora al trascorrere dei secoli lo splendido Teatro Romano, risalente al I secolo a.C.; restaurato tra l’Ottocento e il Novecento, oggi è il palcoscenico di spettacoli estivi. Last but not least, la basilica di Sant’Ubaldo, che domina la cima del monte Ingino, ai piedi del quale si estende Gubbio. L’edificio ospita l’urna bronzea con le reliquie del santo patrono ed è il punto di arrivo della celebre corsa dei Ceri, festa di remote origini che coinvolge ogni anno (il 15 maggio) tutta la popolazione, per la glorificazione del santo.


Dopo tutta questa sfacchinata non potete lasciare Gubbio senza aver preso la “patente di matti”, come? Arrivate a Largo Bargello: troverete una fontana attorno alla quale dovrete girare tre volte per guadagnarvi non solo la patente, ma anche la cittadinanza eugubina!

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