MADRID NUNCA DUERME (MA DAVVERO!)

Madrid è la capitale più alta d’Europa, situata 660 metri sopra il livello del mare, ed è una città sui generis perché non si è formata nel corso dei secoli ma fu creata ex novo per volontà di Filippo II, che la scelse come nuovo centro del potere “dell’impero dove non tramonta mai il sole”. Oggi è una metropoli cosmopolita, allegra e creativa, ricca di musei e con una vasta offerta culturale: il suo risveglio è avvenuto con la morte del dittatore Franco, negli anni Settanta e da allora è la regina indiscussa della movida e del divertimento!

DAY 1

Questa volta ho scelto un aereo nel tardo pomeriggio, consapevole che non avrei potuto visitare nulla ma impaziente di immergermi nella movida madrileña!
Sono atterrata alle 18 e sono arrivata in centro città alle 20.45! Sinceramente, non mi aspettavo di metterci così tanto, considerato che dall'aeroporto c'è la metro e, in più, l’albergo che avevo scelto era nei pressi di Plaza del Sol.
Già uscire dall’aeroporto Barajas è una mezza impresa perché è sconfinato, e ancora più eroico è trovare la fermata della metro. Pensate che all'interno dell'aeroporto ci sono autobus e 2 fermate della metropolitana! Quindi, soprattutto al ritorno, controllate bene da quale Terminal parte il vostro volo!

TIP, SPOSTARSI DALL’AEROPORTO AL CENTRO: Madrid ha 12 linee, molto comode per raggiungere ogni parte della città. Dall'aeroporto la linea 8, la rosa, si incrocia con numerose altre linee che arrivano un po' ovunque: io, ad esempio, ho preso la circolare grigia nr. 6 e la rossa nr. 2 per arrivare alla fermata Sol. All'ingresso della metro dall'aeroporto ci sono numerose macchinette dove fare il biglietto; per spostarsi è necessario fare una card magnetica (che si può caricare anche in più persone). Esistono diversi tipi di abbonamento ma se alloggiate in centro girerete molto a piedi, quindi la soluzione migliore per me è stato il carnet da 10 corse, anche condivisibili. Da e per l'aeroporto c'è un sovrapprezzo di 3 euro a persona, che va caricato sulla tessera.

Per alloggiare ho scelto un hostal nelle vie adiacenti a Plaza del Sol: l’offerta è ampia e variegata e molti sono all’interno di palazzetti, situati  ai piani alti, e sono il corrispettivo delle nostre pensioncine a 2 stelle. Semplice, pulito, essenziale, economico (70€a notte la doppia con bagno privato) ma senza colazione. Dopo il check-in sono andata subito a cena in un posto suggerito da amici che vivono a Madrid, la Taberna de Los Angeles, molto tipico, carino e buono, davvero consigliato.

DAY 2

Avendo in previsione una giornata ricchissima, la sveglia suona di buon ora e, dopo un’abbondante colazione in un localino vicino Puerta del Sol, mi sono avviata verso la Gran Via, uno stradone davvero immenso, con doppia corsia di macchine, spaziosi marciapiedi e moltissimi negozi. 


Tempio di Debod
Foto di Arianna
Da qui la seconda tappa è il Tempio di Debod, un tempio egizio del II secolo a.C., situato nel parco del Cuartel de la Montaña, donato alla Spagna alla fine del XX secolo dal governo egiziano, per evitare che venisse sommerso in seguito alla costruzione della diga di Assuan. È molto particolare ma vagamente estraniante, bello di giorno ma, probabilmente, ancor più affascinante al tramonto. Scendo giù per la collina in direzione Plaza de España, decorata da magnifiche fontane e dal bellissimo monumento dedicato a Cervantes, con Don Chisciotte. Da lì ho raggiunto il Palazzo Reale e ho passeggiato a lungo nei Jardines de Sabatini; arrivata davanti al Palazzo Reale ho deciso di non entrare: la fila era veramente scoraggiante (almeno 2 ore) e l’acquisto di biglietti online, tramite canali ufficiali, non esiste! 


Monumento a Cervantes, Plaza de Espana
Foto di Arianna
Da qui lo step successivo è l’imponente e molto recente cattedrale della città, la Cattedrale dell'Almudena, la sua storia è breve ma complessa: il primo progetto risale al 1879, la posa della prima pietra avvenne nel 1883, ma la chiesa poté considerarsi definitivamente conclusa solo nel 1993! Girando l'angolo è possibile visitare gratuitamente, la Cripta della Cattedrale, situata proprio di fronte alle mura di cinta arabe (muralla Árabe). Di dimensioni pari a quelle della cattedrale, la cripta è considerata una delle più grandi in Spagna. Al suo interno, oltre a numerosissime sepolture anche molto recenti, è custodita l'immagine di Nuestra Señora de la Flor de Lis, probabilmente la più antica immagine della Vergine che viene venerata in città. Dopo questo giro era ora di mangiare qualcosa e sono andata al mercato di San Miguel, caratteristico ma veramente caotico; non avendo voglia di mangiare in piedi, dopo aver fatto un giro sono uscita e mi sono fermata al "Museo del Jamon", una catena di ristoranti frequente in città, ma che non mi ha entusiasmato.


Palazzo Reale
Foto di Martina
Dopo essermi riposata e rifocillata, sono ripartita alla volta della centralissima Plaza Mayor, il cuore di Madrid: la sconfinata piazza porticata, con al centro la statua equestre di Filippo III, è uno dei simboli della capitale. Con una piacevole camminata raggiungo il Museo del Prado, enorme e dispersivo, ma con capolavori assolutamente imperdibili: per la visita considerate un minimo di tre ore, anche solo per vedere i capolavori!


DAY 3

Anche oggi sveglia di buon’ora: si incomincia dal Museo Reina Sofia che ha una collezione artistica ricca e con pezzi notevoli ed imperdibili, tuttavia il palazzo è dispersivo e il percorso di visita (ammesso che ci sia) non è assolutamente comprensibile, non è chiaro dove andare né si capisce dove inizi la collezione permanente e dove le esposizioni temporanee. Ad ogni modo, se avete tempo una visita la merita, anche solo per ammirare Guernica.


Sala del museo del Prado
Foto di Arianna
Esco dal museo che è l’ora del pranzo e mi dirigo nel quartiere Las Huerta a la Taberna Mar de Sur dove ho bevuto la sangria più buona che io abbia mai assaggiato! Anche il cibo era ottimo e il personale gentilissimo: straconsigliato! Dopo il sostanzioso pranzo, ho deciso di perdermi per le vie del quartiere letterario di Madrid, poiché qui hanno vissuto molti dei maggiori letterati spagnoli del "siglo de oro" come Miguel Cervantes e Lope De Vega. È un quartiere molto carino, con strade alberate dove si affacciano palazzi del XVI e XVII secolo e numerosi locali: si estende tra il Paseo del Prado e Plaza Santa Ana.



Museo Reina Sofia
Foto di Martina
Per l'orario del tramonto mi sono diretta al Palazzo de Cibeles per godere del panorama prendendo un caffè sulla terrazza, ma, anche qui, la fila è impressionante! Così sono entrata nel palazzo e ho girato per tutti i piani immortalando il panorama dalle finestre. All’uscita mi sono letteralmente lanciata, ancora una volta, lungo la Gran Via, gigante e trafficatissima da macchine e persone. 



Plaza de Cibeles
Foto di Arianna



Una caratteristica incredibile di Madrid è la gente, ce ne è una quantità pazzesca; vengo da Roma e dovrei essere abituata, invece no, sono rimasta stupita dai fiumi di persone che si riversano in ogni angolo della città, a tutte le ore, anche di notte. 
Ho alloggiato in una posizione strategica e sicuramente nevralgica, a Plaza del Sol: ovviamente qui c'è sempre gente, ma la sera mi sono spostata anche spostati in quartieri meno turistici, sempre e comunque affollati fino alle ore piccole. Questo, oltre a non farti rendere minimamente conto di quanto è tardi, ti dà anche una relativa tranquillità: in nessun momento mi sono sentita in pericolo o ho sentito di dover stare più attenta. Un’altra cosa che mi ha stupito sono le file, ce ne sono dappertutto, fuori dai locali, dai teatri, dai ristoranti: i madrileñi fanno chilometri di file!

DAY 4

Il week- end è giunto al termine: mi aspetta l'aereo del rientro nel primo pomeriggio; ho deciso di prendermela comoda, avevo visitato tutto ciò che mi ero ripromessa e, quindi, mi sono dedicata allo shopping per le vie centrali della città.
Intorno all'ora di pranzo mi sono diretta in aeroporto perché sapevo che, similmente all'andata, non sarebbe stato un tragitto troppo breve!

Adios!

2 commenti:

  1. Sintesi molto efficace per un weekend madrileno.
    I like it.

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  2. Grazie mille! È una proposta per un weekend sicuramente molto intenso! Se partirai e seguirai i nostri consigli, scrivici!

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