GROTTAFERRATA: COMPLESSO DELL’ABBAZIA GRECA DI SAN NILO

A pochi chilometri da Roma, l’area dei Colli Albani è punteggiata da borghi e località che offrono rifugio dal caos cittadino. Grottaferrata è una di queste: oltre al vino e alla porchetta, è famosa per il complesso dell’abbazia greca di San Nilo, il cui nome ufficiale è "Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata", scrigno di tesori storico-artistici. 

In epoca romana, la zona era stata eletta dai patrizi dell’Urbe come luogo ideale per il loro buen retiro. Prima di diventare un insediamento cristiano, qui sorgeva, infatti, una villa romana di età imperiale, i cui imponenti resti oggi sono sotto il livello del piazzale antistante la chiesa abbaziale. La villa romana aveva inglobato una preesistente cella sepolcrale di età repubblicana chiusa da inferriate: una “ crypta ferrata”, da cui Grottaferrata ha preso il nome. Nel V secolo questa cella venne adattata ad oratorio cristiano; venne, poi, eletta come luogo per erigere un nuovo santuario dedicato alla Madonna. Intorno all’anno Mille, infatti, giunse qui un gruppo di monaci calabresi di rito bizantino-greco, guidati da San Nilo e dal discepolo San Bartolomeo. La leggenda narra che essi furono esortati da Maria, apparsa nella cripta-oratorio, a costruire un nuovo complesso a lei dedicato. I lavori iniziarono nel 1004 e si conclusero vent’anni dopo. 

Campanile della chiesa di Santa Maria
Foto di Martina


Le forme attuali risalgono alla fine del Quattrocento, quando venne eretta la poderosa cinta muraria, per volere di Giuliano Della Rovere, per proteggere i monaci dalle lotte intestine delle famiglie nobili romane. La cinta racchiude due spazi rettangolari: sul primo si affacciano il Palazzo Abbaziale e l’edificio della tipografia, sull’altro la basilica di Santa Maria

Stele Funeraria, Museo dell'Abbazia
Foto di Martina










Il Palazzo Abbaziale ospita il Museo dell’Abbazia, che raccoglie sculture greco-romane e reperti rinvenuti nell’area circostante durante gli scavi: celebre è la stele funeraria con giovane seduto risalente al V secolo a.C.. Sono, poi, esposti affreschi medievali staccati dalle pareti della chiesa, elementi architettonici e paramenti sacri della medesima (purtroppo non è sempre aperto, prestate attenzione agli orari che trovate qui). Accanto al Museo c’è l’accesso alla Biblioteca, risalente agli anni di fondazione dell’abbazia e attiva per tutto il Medioevo nella produzione di pregiati codici miniati. 

Finalmente, si arriva di fronte alla basilica di Santa Maria: la chiesa, di rito greco come i monaci fondatori, è stata consacrata nel 1024. Svetta il campanile risalente al XIII secolo. Nel nartece, il portale di accesso dai battenti lignei del XII secolo, è di notevole fattura. L’interno, riccamente decorato, presenta dipinti di Annibale Carracci e del Domenichino (cappella di San Nilo); si nota subito a destra dell’entrata, una cappella chiusa da inferriate: sarebbe l’oratorio paleocristiano da cui Grottaferrata prese il nome, già presente all’epoca di San Nilo.

Fettucine ai funghi porcini di Squarciarelli


Come non approfittare della situazione per un pranzetto da leccarsi i baffi? Qui intorno avete solamente l'imbarazzo della scelta, mangiare male è impossibile!
Eccone alcuni:
- il famoso ristorante Squarciarelli, celebrato da Renato Ruscel in “Arrivederci Roma”: le sue fettuccine ai funghi porcini sono una vera e propria delizia!
- vicinissimo all'abbazia trovate "Al Buco" buonissimi gli antipasti, molto conditi, ed abbondanti primi piatti.
- se preferite un semplice panino, ovviamente con la porchetta (assolutamente eccezionale), andate "Da Lele", il chiosco con tavoli a sedere all'aperto, vicino ai parcheggi su viale San Nilo.
- se avete voglia di un pranzo in totale relax, all'ombra di una stupenda pergola, riprendete la macchina e, con un po' di pazienza, cercate "Il Bujacaro - Osteria da Sandro". Mangiare qui è una vera e proprio ESPERIENZA e non aggiungo altro se non.. buon appetito!


5 commenti:

  1. Interessante la descrizione del complesso di S. Nilo, utili le notizie fornite a corredo della visita della cittadina di Grottaferrata.

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    1. A pochi passi da Roma è una meta che non molti conoscono dal punto di vista storico-artistico ed è un peccato.

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  2. Cara Marty per me Grottaferrata è un ricordo poco piacevole...ci vorrebbe un nuovo piatto di fettuccine ed una nuova visita all'Abbazia!!

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  3. Cara Marty per me Grottaferrata è un ricordo poco piacevole...ci vorrebbe un nuovo piatto di fettuccine ed una nuova visita all'Abbazia!!

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    1. Quando organizziamo? Almeno trasformeremo un brutto ricordo in un momento piacevole!

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