CITTÀ DELLA PIEVE, UN ITINERARIO IN 5 TAPPE

Città della Pieve è uno di quei borghi che ti rimangono nel cuore.

In Umbria, quasi al confine con la Toscana, è famoso per essere la città natale del Perugino, grande pittore del Rinascimento italiano, e dello zafferano.

È circondata a sud dal monte Cimino, a sud-est dal monte Peglia e dai monti Sibillini, a est dal monte Subasio, a nord dai colli sul Trasimeno e a ovest dal monte Cetona e dal monte Amiata: una posizione invidiabile!

#UNPÓDISTORIA

Nacque all’inizio del VII secolo come avamposto dei Longobardi; divenne un florido e fiorente centro tra il XII e il XIII secolo, fregiandosi del titolo di Comune. Il Perugino nacque qui nel 1450 circa e il paesaggio di Città della Pieve divenne la principale fonte di ispirazione per le sue opere dove, accanto ai personaggi, proprio la natura ha un peso molto importante.

La sua bellezza risiede nell’intrico dei vicoli, nei balconi fioriti, nelle decorazioni di legno appese alle porte e negli splendidi scorci che si aprono sulla campagna circostante. Sono nati, per valorizzare tutti questi aspetti, due percorsi, il Percorso dei Vicoli, segnalato da cartelli azzurri, e il Percorso del Paesaggio, con cartelli verdi.

I vicoli
foto di Martina

Il primo indica 19 luoghi unici dove assaporare angolini pittoreschi che hanno tutti una cosa in comune: il colore rosso. Sì, perché tutti gli edifici sono costruiti con il laterizio tipico locale, le cui sfumature vanno dal rosa chiaro a tonalità più scure. Imperdibile il vicolo Baciadonne, uno dei più stretti d’Italia.

Il secondo indica otto belvedere da cui poter osservare il meraviglioso paesaggio circostante. Uno dei più belli? Quello della chiesa di San Pietro: una parapetto in vetro ti farà ammirare un panorama mozzafiato!

TIP: segui queste tappe lasciandoti guidare dall’istinto per immergerti nella vera atmosfera del borgo.

Interno della Cattedrale
foto di Martina

LE 5 TAPPE IMPERDIBILI

Fulcro di tutta la cittadina è la Cattedrale, costruita intorno al VII secolo e rimaneggiata nel XII e XIII secolo. Divenne Cattedrale nel 1600, quando Città della Pieve divenne diocesi. L’interno, di un Barocco sfolgorante, ospita due delle opere più belle del Perugino, il Battesimo di Cristo e la Madonna in Gloria con Santi. Accanto al campanile, spicca la Torre Civica, risalente al XII secolo e modificata da stile romanico in gotico tra il XIII e il XIV secolo.

Di fronte, si trova Palazzo della Corgna, fatto edificare da Ascanio della Corgna, nominato nel 1550 Governatore Perpetuo di da papa Giulio III. Alcune delle sue splendide sale sono affrescate dal Pomarancio e da Salvio Savini, pittore manierista.

Palazzo della Corgna
foto di Martina

La visita la si può prenotare all’Infopoint, ospitato all’interno dell’antica Rocca, costruita agli inizi del Trecento e dotata di cinque torri di avvistamento.

Continuando nella ricerca delle opere del Perugino, giungiamo all’Oratorio di Santa Maria dei Banchi, chiamata così dal nome della Confraternita. L’Adorazione dei Magi colpisce per lo splendido paesaggio dipinto, all’interno del quale si riconosce la stessa Città della Pieve, e per le molte ed estremamente raffinate figure.

Oratorio di San Bartolomeo
foto di Martina

Un altro oratorio, l’Oratorio di San Bartolomeo, ospita un affresco degno di nota, la Crocifissione del senese Jacopo di Mino del Pellicciaio. Lo stile è l’elegante gotico senese ed è datato al tardo XIII secolo.

Per concludere, la piccola Chiesa di San Pietro ospita Sant’Antonio Abate con San Paolo l’eremita e Marcello, affresco del 1508 sempre del Perugino. Non è facile trovare la chiesa aperta: fate un tentativo la domenica mattina!

L'ingresso alla chiesa di San Pietro
foto di Martina

Ora, non mi rimane che consigliarti un ristorante dove assaggiare tutte le specialità umbre: la Trattoria Bruno Coppetta. Sono rimasta entusiasta della bontà dei piatti, cucinati con eccellenti prodotti locali, dell’abbondanza delle porzioni e dello straordinario rapporto qualità-prezzo. Devi assolutamente assaggiare le fettuccine al ragù di cinghiale e funghi porcini e la cacio e pepe, mantecata direttamente nella forma di parmigiano!

Fettuccine al ragù di cinghiale e funghi porcini

Ti lascio con un ultimo consiglio: data la vicinanza, fai un giro a Castiglione del Lago, il borgo più grande affacciato sul Lago Trasimeno, dista solo una ventina di chilometri!

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