OSTUNI: COSA VEDERE NELLA “CITTÀ BIANCA”

Ostuni è uno dei borghi più amati del Salento. È chiamata la “città bianca” per il candore delle sue case, interamente dipinte con la calce, che contrasta con il verde della natura e con il blu intenso del cielo.

TIP: questa scelta ha due ragioni, una strategica e una igienica. La luce riflessa sulle case, infatti, accecava i nemici provenienti dal mare; in più, la calce era un materiale resistente ai batteri e ai microorganismi, prevenendo le epidemie.

Addentriamoci per i suoi vicoli!

COME ARRIVARE: ho raggiunto Ostuni da Bari con un treno regionale, arrivando in circa un’ora. Dalla stazione di Ostuni si prende l’autobus che porta direttamente al centro città. Per i biglietti e gli orari di partenza, ti puoi rivolgere al bar della stazione.

Le mura aragonesi dalla passeggiata di viale Quaranta
foto di Martina

La prima cosa di cui ti accorgerai è la sua posizione, sulla sommità di una, anzi, tre colline, circondata da splendidi uliveti. Le mura aragonesi, imponente baluardo difensivo sin dal Medioevo, racchiudono i suoi tesori architettonici.

TIP: un punto di vista alternativo per ammirare la città è la passeggiata lungo viale Quaranta, detta “lo stradone”; consente di costeggiare ciò che rimane delle mura aragonesi, inglobate nelle abitazioni e di godere di una vista che spazia fino al mare.

Partiamo dall’esplorazione dell’intrico dei vicoli del borgo da piazza della Libertà, considerata il salotto cittadino. La sua particolare forma triangolare risale ad un rifacimento ottocentesco: il Palazzo del Municipio occupa un intero lato mentre al centro si erge la colonna di Sant’Oronzo, patrono della città, che veglia dell’alto con il gesto benedicente. Qui si trova anche la chiesa di San Francesco, una delle più antiche della città, risalente al XIII secolo. 

La colonna di Sant'Oronzo
foto di Martina

Prendendo via Cattedrale, ci si inerpica verso la sommità del borgo: qui botteghe artigiane si alternano a trattorie e a palazzi signorili. In cima a questa strada lastricata si staglia la bella Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta. La facciata è tra le più famose di Puglia, in un sobrio stile tardogotico. Il grande rosone ha tre cerchi concentrici, divisi in 24 spicchi con il Cristo Salvador Mundi. Girando lo sguardo, l’Arco Scoppa è la galleria dalle forme barocche che collegava il Palazzo del Seminario con il Palazzo dell’Episcopio.

Arco Scoppa
foto di Martina

Inutile dirti che il modo più bello per scoprire Ostuni è perdersi per i suoi stretti vicoli, seguire le scalinate e alzare gli occhi per ammirare gli archi e i costoloni delle case. Proprio in questo modo, ho scoperto degli scorci magnifici e splendide porte colorate che contrastano con il bianco della calce!

Con tutti questi sali e scendi ti verrà sicuramente fame come è venuta a me! Per una pausa a base di puccia, il tipico pane della tradizione pugliese variamente farcito, ti consiglio Bianc’Ostuni, bar molto carino del centro storico, proprio di fronte alla porta più fotografata della città.

La porta più fotografata di Ostuni
foto di Martina

Sei mai stato a Bari? Ti lascio il link all’articolo per poter organizzare un bel tour in Puglia!

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