SANT’ANGELO IL PAESE DELLE FIABE


Nel cuore della Tuscia Viterbese, a pochi chilometri da Viterbo, il borgo di Sant’Angelo è diventato il paese delle fiabe.



La Fabbrica di Cioccolato
Foto di Martina
TIP: da Roma è facilmente raggiungibile in macchina con circa un'ora e mezza di tragitto (106 km).


La storia di questa piccola frazione è emblematica: da paesino in abbandono a museo a cielo aperto che richiama folti gruppi di visitatori.


Andiamo per gradi: nel 2017 Gianluca Chiovelli, originario di Sant’Angelo, insieme alla sorella Paola e al cugino Alessandro, ha cercato un modo per dare nuova vita al borgo che versava in uno stato sempre più evidente di degrado, dovuto alla fuga dei giovani verso le grandi città. È nato, così, il progetto “Sant’Angelo il paese delle fiabe”, supportato dalla creazione dell’associazione Acas. Il primo step è stato quello di prendere contatti con il mondo della street art, soprattutto al femminile, per dar vita ad un “paese delle dame artiste”. Sotto la direzione artistica di Tina Loiodice, romana classe 1954, il primo murale ad essere inaugurato nel 2017 è stato quello nella piazza principale, dedicato ad Alice nel Paese delle Meraviglie.

Murale di Alice nel Paese delle Meraviglie
Foto di Martina

#CURIOSITÀ l’orologio del Bianconiglio segna le 11.27 non casualmente; a quell’ora del 27 novembre avvenne, infatti, la presentazione ufficiale dell’opera.


Piano piano, con cene, eventi di autofinanziamento e la generosità dei proprietari degli edifici su cui sarebbero stati realizzati i murales, le opere hanno iniziato a concretizzarsi. Pinocchio, la Spada nella Roccia, la Bella Addormentata, il Libro della Giungla, il Giro del Mondo in Ottanta Giorni, sono solo alcuni dei racconti che si susseguono sui sali scendi dei vicoli di Sant’Angelo che, a tutti gli effetti, è un museo delle fiabe a cielo aperto.



Siete pronti a tornare bambini?

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