IL ROSETO COMUNALE DI ROMA

Alle pendici dell’Aventino, a pochi passi dal Circo Massimo e di fronte ai suggestivi resti del Palatino, si trova il Roseto Comunale di Roma, unico al mondo per la sua spettacolare posizione e per l’eccezionale vista che offre, spaziando dal Vittoriano, alla Sinagoga, al campanile di Santa Maria in Cosmedin.

TIP: fin dal III secolo a.C. questo luogo era dedicato ai fiori; Tacito parla, infatti, nei suoi Annales di un tempio dedicato alla dea Flora e della festa in suo onore, che si svolgeva proprio a ridosso del Circo Massimo.
 
Il Roseto Comunale
Foto di Martina
I romani e non solo, possono godersi una passeggiata del tutto gratuitamente, inebriati dal profumo di rose, in concomitanza della fioritura di questi straordinari fiori, tra maggio e ottobre (per giorni e orari clicca qui).

Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, l’area venne lasciata all’abbandono e al degrado, fino al 1645, quando venne acquistata dalla Comunità Ebraica, divenendo l’Orto, con annesso piccolo cimitero. Nel 1934 il cimitero venne trasferito al Verano e l’area venne interessata da un nuovo Piano Regolatore. 
Finalmente, nel 1950, divenne sede del Roseto Comunale; purtroppo, con i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la parte antica venne rasa completamente al suolo. Oggi, all’ingresso, è posta una stele che commemora la sua precedente destinazione, e i vialetti sono disposti in modo da formare i bracci della menorah, il candelabro simbolo della religione ebraica. Il giardino segue la pendenza del terreno, con una forma ad anfiteatro, ed è diviso in due settori: nella parte alta, più ampia, si trova la collezione di rose botaniche, antiche e moderne; nella più piccola parte in basso, invece, sono collocate le rose partecipanti al “Premio Roma” e quelle che dal 1933, anno del primo concorso, hanno vinto la manifestazione.
 
La parte bassa del Roseto
Foto di Martina
TIP: il Roseto ospita più di 1100 varietà provenienti da tutto il mondo, persino dalla Cina e dalla Mongolia.

In realtà, il primo giardino di rose a Roma venne ideato sul Colle Oppio grazie all’interessamento della Contessa Mary Gailey Senni, amante della natura ed esperta botanica. Nel 1932 il Roseto venne aperto proprio sul Colle Oppio per la presenza di numerose piante di rose, provenienti dal vivaio del Governatorato, e nel 1933 venne istituito il “Premio Roma”.

TIP: le rose vengono classificate in tre macro gruppi i cui confini, a volte, possono essere incerti: rose botaniche, ossia le rose spontanee che crescono nell’emisfero settentrionale; rose antiche, quelle ottenute da incroci prima dell’Ottocento, e rose moderne, ossia le varietà ottenute dall’uomo dopo l’Ottocento.


Il Roseto è un patrimonio di bellezza che in pochi conoscono e che, invece, merita di essere scoperto: scommetto che non pensate ci possa essere una rosa maleodorante, invece è così! La bellissima, ma puzzolente, rosa foetida: passeggiate per il Roseto e troverete tante altre curiosità!

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