HONG KONG: le 5 esperienze assolutamente irrinunciabili

Hong Kong è una di quelle mete da mettere in cima alla bucket list di ogni viaggiatore che si rispetti. Il perché? È semplice: la città ultramoderna dei grattacieli a vetri, dello spettacolo di luci della baia, convive con quella dei templi e delle antiche tradizioni, dando vita ad un affascinante melting pot.

TIP, UN PÓ DI STORIA: Hong Kong è una regione amministrativa speciale cinese che fu sotto il dominio britannico per oltre un secolo (fino al 1997). I suoi 7 milioni di abitanti sono suddivisi tra la penisola di Kowloon, Hong Kong Island, i cosiddetti Nuovi Territori e 260 isole minori. Geograficamente ci troviamo nella Cina sud-orientale, all’estremità della baia dove il Fiume delle Perle sfocia nel Mar Cinese meridionale.

Sono stata un paio di giorni ad Hong Kong, di ritorno da un viaggio in Cina, e mi sono ripromessa di tornarci: sarà abbastanza facile, visto che HK è uno dei principali scali per andare in Oriente!
La baia di Hong Kong
Foto di L. Frabotta

Veniamo a ciò che dovete assolutamente vedere:

1. Hong Kong=spettacolo di luci nella baia: questo è l’assioma con cui sono partita. La famosa Sinfonia di Luci è uno spettacolo che illumina l’intero centro della città e i grattacieli del centro finanziario a ritmo di musica, e che coinvolge più di 10.000 turisti al giorno. Sul lungomare di Kowloon, una passeggiata sulla Tsim Sha Tsui East Promenade, lungo il Victoria Harbour, consente di ammirare lo skyline cittadino e di vedere alcuni musei ed edifici storici, oltre alla Avenue of Stars con la famosa statua di Bruce Lee. Sempre dal Victoria Harbour, assolutamente imperdibile è una corsa sullo Star Ferry, traghetto che solca le acque del porto dalla Tsim Sha Tsui per una spettacolare traversata di 10 minuti, ad un costo contenuto (nonostante Hong Kong sia una delle città più care dell’Asia e del mondo!)

2. Sempre a Kowloon, il Temple Street Night Market è un vivace e coloratissimo mercato notturno, le cui bancarelle di specialità gastronomiche (dai pai dong) ricoprono tutta l’area intorno al Tin Hau Temple. Prima di trascorrere qui una serata che, vi assicuro, sarà davvero divertente, passeggiate su Nathan Road, la via principale del quartiere, lunga oltre 3 km e considerata la via per eccellenza dello shopping, costellata com’è da negozi, mall e ristoranti.


Il Victoria Peak, foto di L. Frabotta
3. La zona nord-occidentale di Hong Kong Island è il Victoria Peak, la cima più alta dell’isola con i suoi 552 metri s.l.m. Lo storico Peak Tram (partenza dalla stazione Central), con la sua salita quasi in verticale, è, di per sè, già un’esperienza unica, ma lo è ancor di più la vista panoramica mozzafiato della baia e della città. C’è un solo problema: la foschia, ma non vi preoccupate perché si dirada velocemente, quindi siate fiduciosi!

4.  Il più noto tempio di Hong Kong è il Man Mo Temple, risalente al 1847, nel quartiere Sheung Wan, forse la zona più interessante dal punto di vista storico, ricca com’è di templi ed edifici ottocenteschi. È un tempio taoista dedicato alle divinità della letteratura e della guerra, affiancato dal Lit Shing Kung, il Palazzo dei Santi, dello stesso periodo. Molti altri templi si concentrano in questa zona, caratterizzata da un’atmosfera di spiritualità.


Repulse Bay, foto di Martina
5. Repulse Bay é una delle spiagge più belle della parte meridionale dell’isola di Hong Kong, con un’acqua pulita e cristallina, resort di lusso e grattacieli con grandi “buchi” (chiamati “porte del drago”) per far passare, secondo la filosofia del Feng Shui, i dragoni volanti. Sul lato orientale della spiaggia si trova il famoso Kwun Yam Shrine, il coloratissimo tempio taoista dedicato alla dea Misericordia e decorato da tantissime altre statue. Leggenda vuole che se attraverserete il Ponte della Longevità prolungherete la vostra vita di tre giorni!

TIP, MUOVERSI AD HONG KONG: il centro ha dimensioni abbastanza ridotte e, vantando uno dei sistemi di trasporto pubblico più efficienti al mondo, muoversi è molto semplice. La rete metropolitana e ferroviaria è efficiente ed economica, ottima per spostarsi rapidamente da un’attrazione all’altra; esistono, poi, linee di autobus, tram e traghetti che servono tutta Hong Kong Island, Kowloon e le isole limitrofe. Ogni mezzo di trasporto ha il suo tariffario, calcolato in base alla distanza; solamente i tram applicano un prezzo fisso a corsa.

TIP RAGGIUNGERE IL CENTRO DALL’AEROPORTO: l’aeroporto internazionale di Hong Kong è classificato come uno dei migliori al mondo; situato sull’isola di Lantau, per raggiungere Hong Kong Island o la penisola di Kowloon esistono tre modi: il più costoso è il taxi, poi ci sono i comodissimi treni Airport Express del Mass Transit Railway (evitano tutto il traffico!) e, infine, gli autobus di linea, il mezzo più economico.

Hong Kong è una città molto calda, con un tasso di umidità pazzesco (e io che mi lamento di Roma!), con milioni di persone che si riversano per le sue strade (tanto che, ad un certo punto, non sapevo più dove mettermi per non essere travolta), ma proprio in questo turbinio e in questo caos risiede il suo fascino. Se volete trascorrere una serata all’insegna della nightlife, le zone di Soho e di Lan Kwai Fong fanno al caso vostro: vi basterà sedervi in uno dei molti bar e locali che si susseguono nelle salite del quartiere.

Se avete tempo, vi consiglio di prendere un traghetto per Macao, altra regione amministrativa speciale cinese (dominio portoghese fino al 1999), considerata la Las Vegas asiatica. Purtroppo, io non ci sono riuscita: sarà un ottimo motivo per tornarci!

2 commenti:

  1. Come sempre sintetico ed efficace nel descrivere le mete turistiche prescelte. Un blog quanto mai utile.

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    1. In questo momento dove viaggiare è impossibile, lo facciamo con la fantasia, sperando si poterlo tornare a fare presto anche fisicamente!

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