CUCINA TIROLESE

Devo ammetterlo: ho qualche problema con la geografia e, per questo, sono ricorsa alla “santa” Wikipedia per sapere esattamente dove si trovasse il Tirolo. Con Tirolo si indica una zona di confine che copre la Baviera meridionale, l’Austria centro-occidentale, e la zona italiana oltrel’Adige. Il nome deriva da Castel Tirolo, la residenza della famiglia dei Conti di Tirolo, oggi uno dei principali edifici fortificati dell’Alto Adige. 
Come regione di confine, le sue tradizioni linguistico-culturali sono un perfetto mix che si rispecchia anche in tavola. Un tempo, la cucina tirolese era addirittura più famosa di quella viennese, non solo per la posizione, nel cuore d’Europa, ma per il fatto che la dinastia degli Asburgo elesse i castelli di Ambras e Tirol come residenze per i suoi fastosi e celebri banchetti, nei quali venivano serviti veri e propri manicaretti. Pensate che Philippine Welser, moglie dell’Arciduca Ferdinando II, alla metà del Cinquecento redasse un prezioso libro di cucina, scritto a mano, con numerose ricette.

Fonduta di emmental,
Cantina Tirolese
Foto di Martina
La cucina austriaca, di cui abbiamo ampliamente parlato, ha influenzato fortemente la cucina tirolese, fatta di piatti semplici ma ricchi e proteici, adatti per chi deve affrontare il freddo, conducendo la difficile vita di montagna. Partiamo dalla pietanza simbolo della regione, i kanederli, grossi gnocchi di pane raffermo, impastati con uova e latte e insaporiti dallo speck; vengono serviti spesso con il brodo, come primo piatto, o asciutti, accompagnati da crauti, come secondo. Altro primo sono gli spatzle, piccoli gnocchetti di farina, acqua e uova, dalla forma irregolare, serviti con burro fuso e speck. I secondi sono tutti a base di carne e si va dallo stinco, alla wiener schnitzel (simile alla nostra cotoletta), ai würstel, ai cevapcici (delle polpette di carne trita speziate), tutti accompagnati da insalata di patate o crauti. Per quanto riguarda i dolci, primeggiano lo strüdel e la sacher torte.

Dove potete assaggiare tutte queste bontà senza macinare centinaia di chilometri? A Roma, a due passi da Castel Sant’Angelo, la Cantina Tirolese (via Vitelleschi 23) sarà lieta di farvi accomodare in un caldo ambiente simile a quello delle stube austriache, dove è il legno a farla da padrone. Gerti e Roberto hanno dato vita a quest’attività nel 1971: lei austriaca, lui romano, sono riusciti a trovare un punto d’incontro proprio in cucina; oggi il locale è gestito dalla figlia Manuela con la stessa cura.

Tirolerplatte, Cantina Tirolese
Foto di Martina
Tutti i piatti sono preparati con eccellenze gastronomiche che vengono direttamente dal Trentino, dalla Carinzia e dal Tirolo. Avrete l’imbarazzo della scelta tra kanederli, spatzle, goulash e arrosti, ma vi consigliamo di scegliere tra le Specialità, ossia dei piatti molto abbondanti da poter condividere tra tutti i commensali: la Fonduta di formaggi alla Svizzera, la Fondue Bourguignonne (fettine di manzo da friggere direttamente in tavola), la Fondue Asiatique (manzo da cuocere nel brodo), il Würstel Platte e il Tirolerplatte (entrecote di maiale affumicata, würstel e cevapcici). 
Se vi è rimasto uno spazietto per i dolci, la sacher torte dovrà essere la vostra scelta: è mondiale!

Che aspettate? Il freddo è arrivato e la cucina tirolese saprà come scaldarvi!

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